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"Cari amici, è vero! È un piacere raccontare un po’ il dietro le quinte di questo campionato di auto storiche che ovviamente va a correre nei circuiti più belli e blasonati d’Europa. Il Mugello è uno di questi! Ci sono diverse categorie, per gruppi di vetture: si vedono anche vetture relativamente recenti, c’è la Bentley di Le Mans che nel 2003 ha vinto la 24 ore. Abbiamo, tra gli altri, pezzi di ingegneria moderni, così come delle “vecchie signore”, le macchine che amo di più. C’è anche una splendida 312B, un prototipo bellissimo ed elegantissimo. Vedere tutti questi 320 modelli che ci sono nel paddock distribuiti in raggruppamenti, piuttosto che in categorie, è davvero emozionante.

Le “vecchie signore” sono anche un po’ delicate, qualche volta si sente il profumo dell’olio e della benzina che gocciano fuori da questi motori… ma il profumo che si percepisce di più è quello della passione, della storia del motorsport, c’è chi l’ha vista solo sui libri, e per chi è appassionato di tecnica e vede questi motori aperti, vede delle opere d’arte. È bellissimo essere qua.

Abbiamo 300 vetture in pista, un bel numero. Ma soprattutto, gentlemen driver e professionisti da tutta Europa. È  una categoria molto popolare, questo è quello che il campionato porta.

È bello vedere tutti qua al Mugello, che è una pista unica, ma soprattutto ci sono persone tanto interessanti per il motorsport, che ne hanno scritto delle belle pagine. Il bello di questo tipo di eventi è il cameratismo tra i piloti e le squadre. Si creano dei salottini per far due chiacchiere tra amici, ovviamente se il tempo lo permette! C’è una convivialità che purtroppo nei paddock delle gare moderne non esiste più, perché si punta solo a far bene e vincere il mondiale."

- Emanuele Pirro

Il Mugello Circuit apre le porte al pubblico per il fine settimana di Mugello Classic by Peter Auto
 
Sabato; il biglietto per la tribuna centrale a €10,00
Domenica; il biglietto per la tribuna centrale a €15,00
 
Biglietti disponibili su TicketOne
(ingresso consentito se in possesso del green pass base)
 
 
 
 
 
 

Mugello Classic 2-3 Aprile. Ecco il programma delle gare. The Greatest's Trophy, 2L CupGroup C Racing, Classic Endurance Racing, Heritage Touring Cup e Endurance Racing Legends, tutte durante il weekend di Mugello Classic all'Autodromo Internazionale del Mugello. 

Potrebbe essere questo il riassunto della tre giorni che si sta “consumando” sul tracciato del Mugello. La serie storica più famosa al mondo, ritorna dopo l’ultimo appuntamento del 2014, ovviamente in grande stile, con ben 292 vetture al via. Il panorama motoristico mondiale è qui, senza dubbio, con vetture che hanno storie e successi incredibili e che continuano a far sognare gli appassionati.

 

Bellissima la Bentley Speed 8, vincitrice della 24H di Le Mans del 2003 con Dindo Capello, Tom Kristensen e Guy Smith.

 

La Ferrari 333 Sp che segnò il ritorno della casa di Maranello nelle gare IMSA per passare poi alla Jaguar XJR 12 che ha partecipato, vincendo, la 24H di Le Mans del 1990 con una splendida doppietta, oltre alla 24H di Daytona. Si possono ammirare le Shelby Cobra 289, Panoz LMP1, Ferrari 512 BB LM e tanto altro ancora. Qui c’è la storia e il Mugello è presente.

Scarperia, 1 aprile 2022. L’appuntamento con le auto più belle della storia dell’Automobile dagli Anni 50 al 2000, che vede oltre 300 vetture iconiche sfidarsi sui 5,245 chilometri del tracciato del Mugello, vedranno l’utilizzo per la prima volta del nuovissimo sistema di segnalazione attraverso bandiere led per le principali comunicazioni tra la Direzione Gara ed i piloti in pista.

L’introduzione di 20 pannelli elettronici permanenti a led, che godono del massimo grado di omologazione di FIA (Federazioni Internazionale dell’Automobile) e FIM (Federazione Motociclistica Internazionale), rappresenta un ulteriore passo avanti del già altissimo livello di sicurezza degli standard dell’Autodromo Internazionale del Mugello.

 

 

Il nuovo sistema di segnalazione consentirà al Direttore di Gara di dialogare con i piloti in pista in maniera ancora più diretta, efficiente ed immediata, oltre ad offrire ai piloti una maggiore visibilità delle segnalazioni anche in caso di avverse condizioni meteo.

Questo avanzatissimo sistema di segnalazione supporta e rende più efficace l’operato dei Commissari di Percorso in pista, che ricoprono così un ruolo sempre più centrale nella gestione in sicurezza delle manifestazioni motoristiche.

Oltre alle gare internazionali, come il Mugello Classic di questo fine settimana, le bandiere luminose verranno utilizzate anche per l’attività quotidiane del circuito, ad ulteriore conferma della attenzione del management dell’Autodromo del Mugello per la sicurezza dei suoi frequentatori.

 

Il nuovo sistema di segnalazione luminosa in pillole

20 bandiere e un tabellone luminoso sulla linea del traguardo

15 le curve del Mugello Circuit

15 km di fibra ottica   

1 bandiera luminosa ogni 500 metri di pista

1 pannello controllo presente nella Race Control per il comando di tutte le bandiere

300 Commissari di Percorso nel fine settimana di gara del Mugello Classic 

Al verde scatta bene Fumanelli (Kessel Racing) che si porta secondo davanti alla Mercedes di Herberger con Wittmer in testa con la M4. Fumanelli come un francobollo sugli scarichi della M4, Gachet su Audi passa Espenlaub alla Materassi. Il pilota della Kessel Racing spinge per sdoppiarsi e recuperare i due giri insieme ai suoi compagni L.M.D.V. Frezza, Tallarico e Cutrera. La M4 di Wittmer rientra per il rifornimento dopo due giri come la BMW M2 di Bock che cambia gli pneumatici. Testa coda di David Gostner che rientra in pista senza danni, mentre la leadership è in mano alla Mercedes di Konrad. Dopo 166 giri sono quattro i piloti a pieni giri, in testa la M4 GT3 di Wittmer, a seguire con quindici secondi di distacco su Pierre Kaffer che guadagna sette decimi su Espenlaub. Al 172°, OUT la Ligier di Lavergne alla Bucine. Code 60 e strategie ancora in ballo con il leader Wittmer che rientra.

Al 175° duello tutto Mercedes con  Hrachowina che si difende dagli attacchi di Espenlaub che poi forza e passa secondo. Al 177° la Ligier di Lavergne recupera la pista, entrando ai box per un check e sale Jérôme Dacosta. Problemi per la BMW M6 di Vliet in corsia box, viene spinto dai commissari e dai meccanici dopo al box. Problemi dopo un contatto sul posteriore destro della R8 di Navickas, sosta ai box con i meccanici che cercano di rimediare al danno. Dopo 198 passaggi troviamo Wittmer sempre in testa con Hrachowina che prova a tenere il passo del leader che a sua volta gira sul passo dell’ 1’50”. Kristoffersson cerca di rientrare per un problema alla posteriore destra, fortunatamente succede alla Bucine, entra a fare rifornimento e poi box. 209° passaggio con Wittmer che continua a volare, sempre sul passo dell’ 1’50” e un discreto vantaggio sulla Mercedes di Putman, terzo Kaffer.

Nella TCE Sathienthirakul è diciannovesimo assoluto, davanti a Vallers (24°) e Rammo (25°). A meno di tre ore dalla fine la lotta per la vittoria finale rimane accesa come al primo giro, velocissima la M4 GT3 di ST Racing, con l’americano Morris al volante che mantiene un vantaggio che Konrad sta cercando di colmare. Al giro 260, i primi quattro entrano contemporaneamente per il rifornimento, in testa a lla classifica Morris davanti a Konrad, Erhart e Foster. Mancano settanta minuti alla fine di questa entusiasmante edizione 2022, Morris lascia il volante a Wittmer, pit stop per MANN-FILTER Team LANDGRAF. Ultima parte di gara delicata, con le vetture che hanno marciato a lungo ai massimi regimi. Splendide le prestazioni della M4 GT3 ma la vittoria finale sarà certa solo sotto la bandiera a scacchi. Giro 306, continua la leadership della M4 GT3 con Wittmer al volante, seconda posizione per Pierre Kaffer con la R8 di  Phoenix Racing ad un giro di distacco. Ottima prestazione per Giorgio Sernagiotto, il vincitore della 12H di Sebring è sesto assoluto e terzo di GT3 AM.

Sathienthirak e la sua Leon Competicion mantengono saldamente la leadership in TCE con ampio margine sulla Golf di Stasionis. Impatto contro le barriere per Jablonskis con la R8 in uscita alla Borgo San Lorenzo e gara finita. Negli ultimi quindici minuti si infiamma la lotta, Kaffer e la sua Audi attaccano la Mercedes di Konrad e salgono in seconda posizione. Colpo di scene a sette minuti dalla fine con la Ferrari di Cutrera in sabbia in uscita dalla Poggio secco e scatta il Code 60. I Marshall rimettono la 488 in pista e la gara riparte per gli ultimi 100 secondi. Splendida vittoria con l’ultimo giro in relax, Wittmer taglia il traguardo portando a compimento una splendida performance, insieme a Samantha Tan e Bryson Morris. Seconda posizione per Pierre Kaffer, Michael Doppelmayr, Elia Erhart e Swen Herberger. Terza la Mercedes di Bernd Schneider, Alexander Hrachowina e Martin Konrad. In TCE confermate le posizioni con la vittoria di Chariya Nuya

Kantadhee Kusiri, Kantasak Kusiri e Tanart Sathienthirakul con la Leon Competicion del team BBR davanti alla Golf di Kestutis Stasionis, Sten-Dorian Piirimägi,Jonas Karklys e Antti Rammo del Noker Racing Team, terza l’Audi di Jasmin Preisig, Marcus Menden e Ivars Vallers. Per i colori italiani, terzo posto della Mercedes di MP Racing di Thomas, David, Corinna Gostner e Giorgio Sernagiotto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giallo sulla R8 di Kaffer per un principio d’incendio in griglia prima dello start.

Partenza con il brivido per l’Edizione 2022 della 12H del Mugello. Nel momento dello schieramento, della R8 del Poleman Kaffer, un principio di incendio si è sviluppato all’altezza della posteriore destra. Nulla di grave, i meccanici hanno subito domato le fiamme, controllato la vettura che prontamente ha preso il via della gara. Allo scattare del verde parte bene Kaffer ma Wittmer con la M4 prende la testa della gara, Frezza con la 488 di Kessel si mette negli scarichi di Konrad. Alla chiusura del primo giro Wittmer in testa davanti a Kaffer, Renauer, Konrad e Frezza. In TCE, Ellis e la sua Cayman sono i primi di classe, più staccati gli avversari. Nel guidato Frezza si fa sotto a Konrad, ma il BOP penalizza la Ferrari come velocità di punta. 

Dopo dieci passaggi il distacco tra il leader Wittmer e Kaffer, con il tedesco che prende il ritmo e mantiene i tempi costanti. Passaggio in corsia per Robert Renauer che poi riprende la strada della pista. Al 12° Kaffer rompe gli indugi e si riprende la leadership. Herber e la sua Bentley guadagnano la sesta posizione sorpassando la R8 di Adomavičius. 

Dopo 15 passaggi scende in pista la bandiera CODE 60 per l’uscita di una Vortex, occasione ghiotta per i primi rifornimenti e cambi di strategie. Le due Porsche di Ebimotors con Venerosi e Negra fanno benzina come Konrad, Frezza e Wittmer. Sono passati appena trenta minuti e lo spettacolo non manca. Al giro 22 ancora un Code 60 per l’uscita della R8 di Grimm che si è toccata con una delle M2 della Hofor Racing. Entrambe vengono “tirate” fuori dalla sabbia e recuperano la via dei box per le riparazioni del caso. 

Al giro 30 e 4’22” dalla fine, Frezza con la Ferrari di Kessel è in testa davanti alla Mercedes di Konrad la Porsche di Harker. Nella TCE leadership a Dorian Piirimäg e la sua Golf GTI TCR Seq, davanti a Valluga e Nuya, rispettivamente con la Cayman e la Leon. Code 60 al 39° passaggio per l’uscita in sabbia della Porsche di Jean-François Demorge. 

Ellis al 44° fora la posteriore sinistra della sua Cayman, rientra per il rifornimento. Rimane in testa alla classifica la Porsche di Harker con Konrad secondo davanti a Herber. Peccato per la gara della R8 di Kaffer che sta recuperando dalla decima posizione con Erhart al volante. Sabino De Castro 14° assoluto, spinge con la sua 911 GT3 Cup della Willi Motorsport by Ebimotors. Allo scattare del 50° giro va in sabbia la Bentley di Herber, mentre la Mercedes di Hrachowina svetta dall’alto della leadership. Prosegue la gara tra rifornimenti, cambi gomme e Code 60, al 60° Hrachowina sempre in testa davanti all’americano Putman, sempre su Mercedes e il canadese Morris con la M4 GT3. In TCE Sathienthirak e la sua Leon comandano la classifica riservata con Mortensen secondo su Golf e Vallers su Audi. 

Esce in sabbia alla Palagio la R8 con Kirchoff al volante, riparte grazie all’aiuto dei Marshall. Contatto al 68° tra la Ligier di Da Costa e la Porsche di Bohn che rientra per il rifornimento. Morris con la M4 GT3 di ST Racing tiene la testa della classifica e la R8 di Herberger si accoda in seconda posizione, cercando di completare l’operazione “recupero”, vola Schneider con la Mercedes del Mann-Filter Team Landgraf. All’ ottantasettesimo Code 60 per l’uscita di pista della Porsche di Broggi alla Bucine, mentre Van Berlo sconta una penalità con la Bentley. 

A due ore dalla fine, la 955 di Broggi esce sulla ghiaia, innescando un Code 60 che dura tredici minuti e riequilibra la corsa. Dopo 98 giri Samantha Tan con la sua BMW M4 GT3 sembra aver consolidato la prima posizione, grazie anche a un miglior tempo di 1:50.166. 

Si innesca poi un nuovo Code 60 con annesse bandiere gialle che vede coinvolte due vetture ma che si risolve in breve tempo. 

La gara procede senza grossi colpi di scena: al comando Tan sembra inarrestabile, Konrad ed Erhart seguono a ruota mentre si accende un piccolo duello tra Foster e Adomavičius per il controllo della quarta posizione, vinto da quest’ultimo. 

A soli sessanta minuti dalla fine, la R8 LMS GT3 EVO I di Navickas rischia di finire fuori pista, ma una scaltra manovra del pilota permette di evitare il peggio. Cambio al vertice a circa un’ora dalla fine: Tan si ferma ai box per il cambio con il compagno Wittmer che rientra in pista sesto, lasciando quindi campo alle GT3 di Konrad, Erhart e Adomavičius per occupare le prime tre posizioni. Seguono Foster con la sua Mercedes AMG GT3 e Frezza sulla Ferrari 488 GT3, rispettivamente quarto e quinto. Tuttavia, questo susseguirsi di piloti al volante non impedisce al team ST Racing di riportarsi in testa alla classifica a dodici minuti dalla fine e dopo 141 giri di pista. Cambiano i nomi sul tabellino, che si aggiorna quindi con Hrachowina al secondo posto, Herberger al terzo e Gelžinis al quarto. Da segnalare Giorgio Sernagiotto con il team MP Racing che, sulla Audi R8 LMS GT3 EVO II si piazza settimo.

Prima parte di corsa che si chiude con Wittmer (ST Racing) in testa, seguito da Hrachowina (MANN-FILTER Team LANDGRAF) e Herberger (Phoenix Racing): un podio tutto GT3. Come da tradizione le vetture rimangono schierate in griglia che in questo caso diventa parco chiuso. 

Dopo la “cerimonia” di riscaldamento della domenica mattina, la gara si prepara per la seconda parte da sei ore e mezza. Le sorprese non sono ovviamente mancate, prima del via la vettura #34 della Car Collection si ferma hai box con un evidente “spiattellamento”.

 

Q1 12H Mugello TC, TCX, TCR, GT4

Giornata con temperature primaverili e nessun problema per i piloti a scaldare gli pneumatici Hankook. Passa in Pole Catesby con 2’01”209 a bordo della BMW M4 GT4, dietro a mezzo secondo l’Audi TCR di Menden, leader di classe TCR. Nei giri seguenti si migliora l’americano Catesby riducendo il tempo a 2’00”434. La vera sorpresa fino ad ora è la velocità delle TCR: Sathienthirakul si porta in testa con la Leon Competition in 1’59”294. In classe TCX svetta il francese Lavergne con la Liger JS2R. 

La classifica rimane invariata sotto la bandiera a scacchi. 

 

Q2 12H Mugello TC, TCX, TCR, GT4

Nel secondo giro di qualifica, il primo crono è per lo svizzero Mottet con la 718 Cayman GT4 e un tempo di 2’01”553. 

Si scatenano poi le TCR, grazie a Mortensen con la Golf TCR DSG dell’Holmgaard Motorsport che passa in testa davanti a Spinoy con la BMW M4 GT4. Rammo abbassa il limite a 1’59”759 con la Leon Competition. Kusiri scava un solco con 1’57”294 a bordo della Leon del Team BBR. Recupera Mortensen salendo in seconda posizione mentre Mottet si laurea leader in GT4, TCX a Lemma con la Ligier JS2R del Team SK Racing.

 

Q3 12H Mugello TC, TCX, TCR, GT4

Terza qualifica con Leclerc e la sua Audi TCR in testa a 1’58”793. Subito cambio al vertice, dove Kusiri e la sua Cupra siglano 1’58”123 davanti a Dorian Piirimägi e la sua Golf TCR SEQ: i due sono gli unici sotto il muro dei due minuti. Nei giri successivi si migliora Kusiri con 1’57”478 proprio sotto la bandiera a scacchi. In GT4 Leclerc si posiziona davanti a Jones.

 

Q1 12H Mugello GT3, GTX, 991, 992

Si parte con le vetture più performanti, da notare le numerose 992 e Mercedes AMG GT3. Scatta subito la battaglia con le trenta macchine tutte in pista, sul lungo rettilineo del Mugello potrebbero essere avvantaggiate le Mercedes. Buone sensazioni di Marco Frezza con la 488 GT3 della Kessel Racing. Alexander Hrachowina va in testa con la Mercedes e il tempo di 1’50”035, davanti alla R8 di Helberger e alla Porsche 911 GT3 R della Herberth Motorsport. Classifica che cambia giro dopo giro: Herberger passa primo con 1’49”041 davanti alla BMW M4 GT3 della canadese Samantha Tan, terza la Mercedes di Hrachowina. Sesto Thomas Gostner con la Mercedes della MP Racing, dietro alla Bentley di Herber. Miglior tempo a Herbergher davanti alla Tan e Bohn. Bergström si aggiudica la 992 e la 991 va a Broggi.

 

Q2 12H Mugello GT3, GTX, 991, 992

Qualifiche tirate con solo cinque minuti di pausa, primo crono a Frezza con la 488 GT3 di Kessel, Schneider passa secondo e Erhart va in testa con la R8 a 1’49”709. Il canadese Morris porta la M4 GT3 in seconda posizione, ma viene scavalcato da Schneider con la Mercedes e il tempo di 1’48”056. Veiby sesto assoluto con la 992, ma scivola dietro con le GT3 che sopravanzano. Erhart si piazza in testa davanti a Morris e Alfred Renauer con la Porsche. Buona prestazione della Bentley con Herber in quarta posizione.

 

Q3 12H Mugello GT3, GTX, 991, 992

Kaffer e la sua R8 volano nei primi settori con parziali da record e piazzano l’1’47”782 davanti a Fumanelli con la 488 GT3 di Kessel, terzo Payne con la Porsche 911 GT3 R, scavalcato poi da Robert Renauer. Konrad sorpassa Fumanelli con la Mercedes e il tempo di 1’49”841, ma Wittmer e la M4 GT3 fanno meglio in 1’48”595. Nessun sobbalzo sotto la bandiera a scacchi, domani alle 13.00 bandiera verde per la prima parte di gara. Michael Doppelmayr, Pierre Kaffer, Elia Erhart, Swen Herberger, partiranno dalla Pole con la loro R8 LMS GT3 EVO2 davanti a Samantha Tan, Bryson Morris, Nick Wittmer con la M4 GT3 e Alexander Hrachowina, Martin Konrad, Bernd Schneider su Mercedes AMG GT3 EVO.