Una splendida giornata di sole e una bella cornice di pubblico, hanno salutato al Mugello i neocampioni italiani di velocità che sono Riccardo Moretti nella 125 G.P., Andrea Boscoscuro nella 600 Stock, Michele Pirro nella 600 Super Sport, Stefano Cruciani nella Superstock 1000 e Brignola nella Superbike.

Le gare hanno invece visto la vittoria di Riccardo Moretti, Ferruccio Lamborghini, Alessio Velini, Stefano Cruciani e Luca Conforti.

125 G.P. - Nonostante avesse già il titolo in tasca dalla gara di Misano, Riccardo Moretti (Aprilia – Ellegi Racing) non si è risparmiato e ha condotto una corsa sempre nelle primissime posizioni, ha creduto nella vittoria, anche quando a poche centinaia di metri dal traguardo sembrava che la gara fosse decisa e con un colpo di reni finale, di stampo ciclistico, ha colto la quarta vittoria stagionale, beffando di soli 9 millesimi Alessandro Tonucci (Aprilia Junior G.P. Racing Dream e di meno di tre decimi il compagno di Tonucci, Luigi Marciano. Questa è anche la classifica finale del campionato.

600 Stock – Ferruccio Lamborghini (Yamaha – Team Media Action pro Race) lo aveva promesso che al Mugello avrebbe vinto e così è stato, ma al bolognese la vittoria non è servita per conquistare il titolo che è andato a Andrea Boscoscuro (Yamaha – Team Riviera FCC), sicuramente il più regolare del gruppo dei migliori. Fatale infatti a Lamborghini è stato lo zero riportato a seguito della caduta di Vallelunga. Nell’ultimo round dietro a Lamborghini sono  terminati Fabio Massei (Yamaha) e lo stesso Boscoscuro che sul traguardo ha bruciato Tamburini per un solo millesimo. Sul podio finale del campionato, Boscoscuro ha preceduto Lamborghini e Tamburini.

600 Super Sport – Dopo la grande delusione della gara di luglio, sullo stesso circuito del Mugello, Alessio Velini (Yamaha – Team VR) si riscatta pienamente con una stupenda vittoria che gli garantisce il secondo posto in campionato. La corsa è stata tutta un testa a testa fra l’umbro e il campione tricolore Michele Pirro (Yamaha – Team Lorenzini by Leoni), almeno fino a quando, a due giri dal termine, il pugliese è scivolato al “Correntaio” nel tentativo di attaccare il rivale. Bella anche la lotta per le restanti posizioni del podio, che ha visto diversi piloti in bagarre fino la bandiera a scacchi. Alla fine dietro Velini hanno concluso Mirko  Giansanti (Triumph – Team Speed Shadows) e Diego Ciavattini (Honda). Con il quarto posto, Cristiamo Migliorati (Kawasaki – Puccetti Racing, si è assicurato il terzo posto nel tricolore.

Superstock 1000 – Stefano Cruciani (Ducati – Stop and Go Dunlop) non ha rischiato sorprese e scattato in testa allo starter, vi è rimasto fino la bandiera a scacchi, andando a cogliere la quinta vittoria stagionale che significa anche il terzo titolo tricolore della carriera.

Il trentenne marchigiano ha preceduto sul traguardo un redivivo Michele Magnoni e un eccezionale Riccardo Della Ceca, entrambi su Yamaha. La svolta della corsa al sesto giro con la caduta senza conseguenze fisiche di Domenico Colucci (Ducati – Barni Racing), uno dei diretti rivali al titolo di Cruciani.  In campionato Cruciani ha preceduto Domenico Petrucci (Yamaha – Piellemoto), oggi sesto e Colucci.

Superbike – Una gara degna di una finale, sicuramente la più bella di tutto il campionato, quella che ha visto la vittoria di Luca Conforti (Ducati – Barni Racing), al termine di una lotta serrata, durata l’intera corsa con Matteo Baiocco (Ducati Guandalini e Luca Scassa (Kawasaki Pedercini), finiti nell’ordine. Il titolo è andato a Norino Brignola (Ducati – Guandalini), oggi sesto che si è limitato a controllare la corsa dopo che al quarto giro, il diretto rivale al titolo Marco Borciani, è stato costretto al ritiro per rottura meccanica. In campionato Brignola ha preceduto Conforti e Baiocco.

Per i colori toscani, sempre nella Superbike, grande prova del fiorentino Alex Gramigni che nonostante i suoi 40 anni è ancora uno dei migliori della categoria. Il “Gram” partito indietro, è stato protagonista di un ottimo finale che lo ha portato a chiudere a ridosso del podio. Da segnalare infine sempre nella SBK l’ottimo comportamento del valdarnese di Incisa Gianluca Nannelli che all’esordio con una poco performante KTM, è riuscito ad andare a punti finendo undicesimo.