Punti di forza e di debolezza dell'esercitazione di protezione civile 'Giotto' , svoltasi lo scorso fine settimana, e che ha visto l'autodromo svolgere un ruolo importante. Se ne è parlato questo pomeriggio durante una riunione che si è svolta in sala stampa ed ha visto la partecipazione di tutti gli attori dell'esercitazione di Protezione Civile, di livello provinciale, che si è svolta nell’arco di due giorni (venerdì 22 e sabato 23 ottobre) in 16 comuni di Mugello, Valdisieve e Montagna Fiorentina. L’esercitazione si è svolta in due giorni con la simulazione di due eventi sismici, l’uno a distanza di poche ore dall’altro: il primo di magnitudo 3.4, privo di conseguenze in termini di feriti e crolli, ha attivato l’evacuazione simultanea di quasi 9.000 studenti dai plessi scolastici dei territori del Mugello e della Valdisieve alla presenza di oltre 200 operatori (di cui 135 volontari); l’altro di 4.9, ha determinato l’attivazione del sistema di protezione civile con la partecipazione di 650 operatori (di cui 325 volontari) sotto l’occhio di 60 osservatori nazionali ed internazionali. In questo secondo contesto esercitativo anche la evacuazione di alcuni palazzi comunali, la simulazione del crollo parziale di un grosso edificio con l’intervento dei Vigili del Fuoco per l’individuazione e il recupero di 40 feriti soccorsi dal sistema sanitario coordinato dal 118 di Firenze e trasportati all’ospedale di Borgo San Lorenzo, l’allestimento di un’area di ricovero nel comune di Vicchio e di un’area di ammassamento soccorritori all’Autodromo del Mugello, il crollo di una stalla con l’attivazione delle procedure di emergenza veterinaria, numerosi eventi franosi, l’utilizzo di unità cinofile per la ricerca sotto macerie, le verifiche di agibilità di edifici danneggiati, criticità sullo sbarramento di un invaso con interventi idraulici della Difesa del Suolo provinciale, la rottura di una cisterna con sversamento di gasolio nel lago di Bilancino con intervento di ARPAT e l’arginamento dell’inquinamento attraverso mezzi e barriere, oltre a circa 90 micro-eventi che impegneranno duramente il territorio.
L’esercitazione del 22 e 23 ottobre - organizzata da Provincia di Firenze, C.M. Mugello e C.M. Montagna Fiorentina, in stretta collaborazione con la Regione Toscana e con le Forze dello Stato coordinate dalla Prefettura ha visto coinvolti la struttura della Protezione Civile, Polizia Provinciale e Difesa del Suolo della Provincia di Firenze, gli Uffici associati di Protezione Civile del Mugello e della Montagna Fiorentina, la Protezione Civile Regionale, il Coordinamento Prevenzione Sismica della Regione Toscana, l’Asl e il 118 di Firenze e di Empoli, la Prefettura, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e le Polizie municipali, la Polizia di Stato, il Corpo Forestale dello Stato, l’Università di Firenze, l’Arpat e l’Autodromo del Mugello e numerose Associazioni aderenti al Coordinamento Provinciale del volontariato di Protezione Civile. Giotto 2010 - è servita anche anche come test per l’esercitazione internazionale programmata per la fine di novembre, denominata “Terex 2010” che prevede un sisma in Garfagnana-Lunigiana e che interesserà le Province di Pisa, Pistoia, Massa-Carrara e Lucca.





